« Niente è più umano del crimine », intitola Jacques-Alain Miller una sua conferenza qui riportata. E Lacan, parlando di quanto avviene tra l’uomo e la donna, in un passaggio di un suo seminario ricorda che « invece di usare la squisita cortesia animale, agli uomini capita di stuprare una donna, o viceversa ».1
Sì, niente è più umano del crimine. L’animale potrà essere feroce, ma non sarà mai criminale. Per poter delinquere occorre essere fatti di una pasta speciale, quella in cui la pulsione – non l’istinto animale – per un erratico eccesso di godimento, a volte mortifero per sé e per gli altri, esonda dal letto del simbolico. Passaggio all’atto viene chiamato o, a volte, acting out. Siamo sempre nel registro dell’atto.