Jacques Lacan regarde le cinema. Il cinema guarda Lacan

n. 43/44 – gennaio-giugno 2008

JACQUES LACAN – Psicosi ed “evento”
JACQUES-ALAIN MILLER – Quando i sembianti vacillano… e L’inconscio reale
ERIC LAURENT – Usi delle neuroscienze per la psicoanalisi
ANTONIO DI CIACCIA, BENOÎT JACQUOT, JUDITH MILLER – Tavola rotonda su Lacan e il cinema
ALAIN BERGALA – Da Il covo dei contrabbandieri di Fritz Lang a Un mondo perfetto di Clint Eastwood: come si diventa padre?
CHIARA MANGIAROTTI – Ecco l’impero dei sensi
LUC DARDENNE – Il cinema del reale. Intervista di Daniel Pasqualin e Yves Depelsenaire
COLIN FIRTH – Il soggetto-attore. Intervista di Antonio Di Ciaccia

E articoli di: CÉLINE MENGHI, ANTONI VICENS, FABRICE BOURLEZ, MARTIN EGGE, ROSAMARIA SALVATORE, LUCILLA ALBANO, ANDREA BELLAVITA, ROBERTO CAVASOLA, FRANCESCA BIAGI-CHAI, BRUNO ROBERTI, ADRIANA MONSELESAN, ALFREDO ZENONI

Estratto Dalla Nota editoriale

Ancora una volta La Psicoanalisi si volge verso il cinema. Lo fa riprendendo gli interventi di un piacevolissimo convegno che i nostri Colleghi di Venezia hanno organizzato presso l’Istituto veneto delle Scienze, Lettere e Arti, nella sede del palazzo Franchetti sul Canal Grande, il 2 e 3 febbraio 2006, a partire da un’idea di Chiara Mangiarotti che ha trovato una felice sponda in Emmanuelle Ferrari, direttrice della Délégation Culturelle de l’Ambassade de France-Alliance française a Venezia. La presenza di Judith Miller e di Benoit Jacquot hanno permesso di gettare qualche luce sulla programmazione e la realizzazione della ripresa di Télévision di Lacan, organizzata da Jacques- Alain Miller e di cui Jacquot era stato il regista. Film come Nos inquietudes di Judith Du Pasquier, Calcutta di Louis MalIe, A tout de suite di Benoit Jacquot o spezzoni di film proiettati hanno suscitato i commenti e gli interventi di esperti del cinema e di psicoanalisti, illustrando, chiarendo, mettendo in risalto alcuni aspetti di quei collegamenti con problematiche della struttura dell’inconscio che l’arte filmica sollecita.

L’occasione di un invito da parte di Colleghi belgi della Scuola fatto al regista Luc Dardenne, di cui è in visione nelle sale italiane il film Il matrimonio di Loma, realizzato con il fratello, che ha ottenuto a Cannes il premio per la migliore sceneggiatura, e un’intervista estemporanea che sono riuscito a carpire all’attore Colin Firth, in un momento di pausa della ripresa del film su Dorian Gray, tratto da Oscar Wilde, che sarà sugli schermi londinesi ad aprile, completano egregiamente questo numero della rivista.

Antonio Di Ciaccia

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