LACAN

n. 10 – luglio-dicembre 1991

JACQUES LACAN – Intervista
JUDIT MILLER – Presentazione dell’Incontro Jacques Lacan
UMBERTO ECO – Ricordo di un seduttore
FRANÇOIS CHENG – Il dottor Lacan nel quotidiano
SILVIA VEGETTI FINZI – Ricordando Lacan
NADIA FUSINI – Il mio ringraziamento a Lacan
GIUSEPPE MAFFEI – Nel mio parlamento interno
ADRIANO OSSICINI – Una persona sempre nuova
TULLIO PERICOLI – Gli autori che amo di più
JACQUES-ALAIN MILLER – Lo stile mock-heroic
JEAN-CLAUDE MILNER – Jacques Lacan, pensiero e sapere
PIER ALDO ROVATTI – La lingua di Lacan
MARIO LAVAGETTO – Amleto, ovvero gli equivoci della critica letteraria
ALAIN GROSRICHARD – Lacan. Lumi
CARLO SINI – Una pratica della verità
MICHEL FOUCAULT – Il sogetto e la verità

E articoli di: ROLAND DUMAS, EUGÉNIE LEMOINE, ANTONIO DI CIACCIA, CAROLE DEWAMBRECHIES, FRANZ KALTENBECK, FRANÇOISE GOROG, COLETTE SOLER, ERIC LAURENT, FRANÇOIS REGNAULT, MARIA SEBREGONDI, ROSA ELENA MANZETTI, AMELIA BARBUI E MARCO FOCCHI, FULVIO PAPI, MARIA TERESA MAIOCCHI, MARIO BINASCO, CARLO VIGANÒ, GIOVANNI DE RENSIS, ITALO CARTA, ENZO FUNARI, PANAYOTIS KANTZAS, GIOVANNI CASTALDI, ETTORE ZERBINO, PIERRE BRUNO, GIUSEPPE NICOLACI, ELIO FRANZINI

 

Nota editoriale

“Lo stile è l’uomo”. Mai, nella storia della psicoanalisi, un tale assioma è diventato reale come nel caso di lui: Jacques Lacan. Certo, la psicoanalisi continuerà a esistere solo se resterà freudiana. Ma la cura psicoanalitica resterà tale solo se gli psicoanalisti sapranno cogliere l’insegnamento di Lacan: lo stile, in psicoanalisi, è ciò che lega, nella pratica clinica, il funzionamento dell’inconscio con l’atto analitico.

Lacan in questo fu geniale. Geniale, per trovare le soluzioni concrete nelle manifestazioni transferali, analisi per analisi. Geniale, per ritrovare nella logica del fantasma gli elementi che possono essere trasmessi nella teoria psicoanalitica.

L’enigma a cui Lacan ha dato corpo, per alcuni – per coloro che lo hanno incontrato in un rapporto analitico – si ritrova, in un certo modo, nella sua stessa opera. Nulla si comprende se già non si è capito. Anche nel suo insegnamento Lacan non fa da maestro né da padre. Poiché, anche nella sua opera, vi si tratta unicamente dell’enigma che riguarda, uno per uno, il rapporto del soggetto con il proprio desiderio.

Per quanto assurdo possa sembrare, nulla è più difficile all’uomo dell’incontro con il proprio desiderio. E lo psicoanalista, per Lacan, ha il compito di permettere questo incontro temuto, paventato, tenuto a distanza con mille sintomi e tanta sofferenza.

Questo numero de La psicoanalisi è centrato sulla persona di Lacan – di cui ricorre quest’anno il decimo anniversario della morte – e sull’impatto della sua opera. Esso porta il contributo di alcuni interventi dell’Incontro Jacques Lacan che ebbe luogo il 7 e l’8 settembre al Palazzo dei Congressi di Parigi, e di altri testi pubblicati in Francia in concomitanza con l’Incontro, organizzato dalla Fondation du Champ freudien. Ma soprattutto porta il contributo di quanti, psicoanalisti di varie correnti e uomini di cultura e di scienza Italiani, hanno voluto tramite i loro scritti manifestare in questa rivista qualcosa, spesso molto personale, dell’“enigma” Lacan. Che siano qui ringraziati.

Antonio Di Ciaccia

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La Psicoanalisi n°9

La Psicoanalisi n°11